| ï»¿È strano vedersi che vivi,ti domandi perché sei lì…in mezzo agli altri (chi?)
 Forse è tutta la finzione di un dio effimero
 (prigioniero in un corpo acquoso)
 Persino il tempo, pagliaccio neuronico,
 è l’immaginazione di un frutto che, marcio,
 si spiaccica nel ritorno all’humus di una nuova terra…
 Sintesi
 
 Quando il tempo assottiglia la foglia
 chiusa tra le pagine di un vecchio album
 che,giovani,riempivamo di belle speranze
 allora il domani ci appare nelle vesti
 di quella saggezza sprecata
 nell'adolescenza del pensiero
 che,fattosi adulto, riconosce
 la futilità del proprio vivere
 
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