Quella mattina Giacomo non voleva fare colazione e pensò: "Beh, in fondo cosa cambia.Mangerò di più a pranzo..." e si avviò verso la scuola.Lungo la strada siaccorse che le automobili sembravano avvolte da una nebbiolina e che i rumori erano un po’ ovattati.
"Che strano!" pensò "Eppure mi sono lavato le orecchie..."
Arrivato vicino alla Via Maestra, dove c'era la scuola (è ovvio), decise di aspettare la sua amica Marta per portarle la cartella.Infatti, la mamma gli aveva detto che le bambine sono molto sensibili alle gentilezze e allora voleva farsi vedere "cavaliere" per conquistarla.
Mentre aspettava passò Andrea, il primo della classe, un bambino cicciottello e veramente antipatico.Sapeva sempre tutto e studiava tutto il giorno.
La mamma diceva sempre: "Perché non fai come Andrea che studia sempre? Andrea è andato in biblioteca.Andrea ha fatto un pensierino sul Museo della Storia..” Andrea di qui. Andrea di lì…Che noia!
Siavvicinò e disse "Hai studiato Scienze? Saiche forse ti interrogherà.Io la so a memoria...” Mentre parlava masticava chewing-gum,mostrando i suoi brutti denti neri.
Sì, perchè dovete sapere che a furia di mangiare dolci, Andrea aveva tante carie di rischiare di rimanere senza denti.
"Sì, mi sono preparato bene. So bene soprattutto gli alimenti e l'apparato digerente.” rispose Giacomo, con aria disuperiorità.
"Beh, vedremo a scuola cosa saprai fare.”Disse il ragazzino andandosene.
"Uh, come mi è antipatico. E poi vuole fidanzarsi con Marta… Sostiene che lei adora i primi della classe. Bisogna che faccia bella figura durante l'interrogazione."
Mentre pensava questo, vide la ragazzina avvicinarsi con le sue amiche, Valeria e Sara.Agitato, rosso come un pomodoro, |